Attestato GOLD
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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
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ANSAS - ex INDIRE
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Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica del Veneto (Ex-IRRE)
Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica del Veneto (Ex-IRRE)

Un supermercato nel Progetto di Vita

Nel progetto di vita di un ragazzo diversamente abile, la scuola superiore di secondo grado rappresenta, molto spesso, l’ultimo step di un percorso per lo più sovrapponibile a quello di qualsiasi ragazzo. Per questo motivo nella scuola superiore l’integrazione ha il compito di organizzare gli apprendimenti, la vita collettiva, i ritmi, gli spazi in un’ottica del “dopo la scuola” quindi in una prospettiva sociale, esistenziale e professionale. Occorre, quindi considerare le necessità connesse al lavoro. Il lavoro, per esempio, necessita di buoni comportamenti sociali, ogni “bisogno” personale deve trovare una risposta adeguata all’età e al contesto. Un ragazzo di 17/18 anni non può adottare lo stesso stile di comportamento che aveva da bambino per risolvere alcune sue problematiche. Un buon comportamento sociale risponde anche ad una necessità di carattere lavorativo. L’immagine, la puntualità, l’organizzazione dei gesti, la disciplina mentale sono tutti comportamenti sociali che favoriscono l’ingresso nel mondo del lavoro e la scuola non può trascurare queste dimensioni. Far parte, infatti, di un sistema lavorativo, per una persona con disabilità, vuol dire, come per tutte le persone, essere inclusa socialmente, cioè sentirsi parte della società ossia di quel sistema produttivo fatto di relazioni inclusive che, a sua volta, le riconosce un’identità sociale.